Still I Rise NGO
Samos, Grecia
Still I Rise è una Ong italo-greca, fondata durante l’estate del 2018, per cercare di rispondere ad una delle emergenze più tragiche causate dalla crisi dei migranti del Mediterraneo, che ha luogo ogni giorno ed ogni notte sull’isola di Samos, in Grecia.
Descrizione dell'organizzazione
Samos si trova a circa un miglio di mare dalle coste turche, e da queste, centinaia di uomini e donne provenienti dalla Siria, dal Medio Oriente, dall’Afghanistan, ma anche dall’Africa fino ad arrivare al Camerun, tentano quotidianamente la traversata in mare per giungere in Europa, ed accedere al sistema di asilo politico e protezione internazionale.
Una volta raggiunte le coste dell’isola, tuttavia, i migranti si trovano di fronte all’inizio della fine. Il governo greco ha installato sulle pendici di una collina un campo profughi, costruito inizialmente per ospitare 650 persone, ma che oggi conta una popolazione di circa 4.500 abitanti. Oltre alla tragicità intrinseca del campo profughi, che rientra tra i cosiddetti non-luoghi e che quindi porta con sé tutta una serie di criticità per il benessere psico-fisico dell’individuo, la situazione è ancor più drammatica se si pensa che in esso la popolazione è composta per il 52% da donne e bambini, e che 290 circa persone sono da considerarsi minori non accompagnati, che non ricevono adeguata protezione e tutela.
Nel campo non c’è più spazio: le persone vivono in tende accampate nel bosco o in container sovraffollati, la distribuzione di cibo è insufficiente e richiede circa cinque ore di coda, vi è un solo rubinetto per l’acqua potabile, un solo medico, e un’assistenza legale e psicologica del tutto insufficiente. Il tempo di permanenza è del tutto ignoto, e può protrarsi per mesi, se non per anni. I rifiuti si accumulano intorno alle tende e in questi mucchi vivono ratti e serpenti. I servizi igienici sono una fogna a cielo aperto.
Il campo è un inferno, costruito all’interno dei confini dell’Unione Europea.
Still I Rise nasce per rispondere a un bisogno preciso: l’educazione scolastica e sociale dei ragazzi e delle ragazze dai 12 ai 18 anni che abitano nel campo, che dopo un’infanzia vissuta nel bel mezzo di guerre, distruzione e povertà, un viaggio migratorio estenuante e un presente consumato in uno spazio ben oltre l’accettabile per qualsiasi essere umano, meritano di frequentare un’esperienza scolastica eccellente.
Mazí è la scuola aperta dalla ONG nei pressi del campo per accogliere questi ragazzi. Il programma scolastico prevede lezioni di inglese, greco, matematica, arte, teatro e musica, ma la scuola è anzitutto un porto sicuro, che dalle 8.45 alle 18, dal lunedì al venerdì, accoglie e protegge i suoi studenti, offrendo la colazione, attività artistiche e di aggregazione, giochi in scatola, tutoring, acqua e frutta fresca, una libreria multilingue. Il sabato è dedicato al tempo libero condiviso, al gioco, ai videogames e al cinema, mentre in serata gli studenti sono invitati alla cena seguita da un tempo di festa.
La scuola ha aperto e apre ogni giorno grazie alle donazioni private e all’operato di volontari internazionali, qualificati e selezionati per la loro esperienza e formazione, che prima di incontrare i ragazzi seguono un intenso percorso formativo e di training in loco. Per Still I Rise, le ragazze e i ragazzi che frequentano la scuola sono la priorità. Mazí in greco significa insieme, e noi crediamo che solo insieme sia possibile realizzare il migliore dei domani possibile.
Noi insieme ai ragazzi che frequentano, migliorano, vivono e curano la scuola.
Noi insieme a chi, da tutto il mondo, sceglie di sostenere la nostra mission.
Noi insieme a chi crede che nonostante tutto, l’unica via per regalarci un mondo migliore sia investire sulla formazione e sui sogni dei giovani, sulla loro possibilità intrinseca di diventare uomini e donne meravigliosi!
Mazí è il migliore dei desideri che possiamo esprimere, sotto ad un cielo di stelle cadenti, per sperare che la pace, la giustizia e l’equità costruiscano il nostro mondo di domani.
Samos si trova a circa un miglio di mare dalle coste turche, e da queste, centinaia di uomini e donne provenienti dalla Siria, dal Medio Oriente, dall’Afghanistan, ma anche dall’Africa fino ad arrivare al Camerun, tentano quotidianamente la traversata in mare per giungere in Europa, ed accedere al sistema di asilo politico e protezione internazionale.
Una volta raggiunte le coste dell’isola, tuttavia, i migranti si trovano di fronte all’inizio della fine. Il governo greco ha installato sulle pendici di una collina un campo profughi, costruito inizialmente per ospitare 650 persone, ma che oggi conta una popolazione di circa 4.500 abitanti. Oltre alla tragicità intrinseca del campo profughi, che rientra tra i cosiddetti non-luoghi e che quindi porta con sé tutta una serie di criticità per il benessere psico-fisico dell’individuo, la situazione è ancor più drammatica se si pensa che in esso la popolazione è composta per il 52% da donne e bambini, e che 290 circa persone sono da considerarsi minori non accompagnati, che non ricevono adeguata protezione e tutela.
Nel campo non c’è più spazio: le persone vivono in tende accampate nel bosco o in container sovraffollati, la distribuzione di cibo è insufficiente e richiede circa cinque ore di coda, vi è un solo rubinetto per l’acqua potabile, un solo medico, e un’assistenza legale e psicologica del tutto insufficiente. Il tempo di permanenza è del tutto ignoto, e può protrarsi per mesi, se non per anni. I rifiuti si accumulano intorno alle tende e in questi mucchi vivono ratti e serpenti. I servizi igienici sono una fogna a cielo aperto.
Il campo è un inferno, costruito all’interno dei confini dell’Unione Europea.
Still I Rise nasce per rispondere a un bisogno preciso: l’educazione scolastica e sociale dei ragazzi e delle ragazze dai 12 ai 18 anni che abitano nel campo, che dopo un’infanzia vissuta nel bel mezzo di guerre, distruzione e povertà, un viaggio migratorio estenuante e un presente consumato in uno spazio ben oltre l’accettabile per qualsiasi essere umano, meritano di frequentare un’esperienza scolastica eccellente.
Mazí è la scuola aperta dalla ONG nei pressi del campo per accogliere questi ragazzi. Il programma scolastico prevede lezioni di inglese, greco, matematica, arte, teatro e musica, ma la scuola è anzitutto un porto sicuro, che dalle 8.45 alle 18, dal lunedì al venerdì, accoglie e protegge i suoi studenti, offrendo la colazione, attività artistiche e di aggregazione, giochi in scatola, tutoring, acqua e frutta fresca, una libreria multilingue. Il sabato è dedicato al tempo libero condiviso, al gioco, ai videogames e al cinema, mentre in serata gli studenti sono invitati alla cena seguita da un tempo di festa.
La scuola ha aperto e apre ogni giorno grazie alle donazioni private e all’operato di volontari internazionali, qualificati e selezionati per la loro esperienza e formazione, che prima di incontrare i ragazzi seguono un intenso percorso formativo e di training in loco. Per Still I Rise, le ragazze e i ragazzi che frequentano la scuola sono la priorità. Mazí in greco significa insieme, e noi crediamo che solo insieme sia possibile realizzare il migliore dei domani possibile.
Noi insieme ai ragazzi che frequentano, migliorano, vivono e curano la scuola.
Noi insieme a chi, da tutto il mondo, sceglie di sostenere la nostra mission.
Noi insieme a chi crede che nonostante tutto, l’unica via per regalarci un mondo migliore sia investire sulla formazione e sui sogni dei giovani, sulla loro possibilità intrinseca di diventare uomini e donne meravigliosi!
Mazí è il migliore dei desideri che possiamo esprimere, sotto ad un cielo di stelle cadenti, per sperare che la pace, la giustizia e l’equità costruiscano il nostro mondo di domani.
Opportunità di volontariato
Attività e Ruoli
Per Still I Rise centrali sono le competenze, le attitudini e le conoscenze del volontario. Viene dato spazio alla creatività di ognuno per sviluppare insieme, dopo un primo tempo di formazione pratico/teorica, un intervento educativo/didattico da inserire nella proposta formativa di Mazí. Essere psicologi, educatori, insegnanti è senza dubbio un dato privilegiato, essendo il terreno di lavoro particolarmente complesso, ma qualsiasi competenza nelle mani del volontario può essere messa a frutto.
Siamo disponibili e felici di poter organizzare, grazie all’intervento del volontario, lezioni, corsi, workshop o laboratori riguardanti i più disparati ambiti artistici, manuali, teatrali e creativi. In Mazí c’è tutta la disponibilità ad inventare percorsi formativi nuovi!
Oltre alla possibilità per il volontario di entrare in classe con il suo progetto educativo, allo stesso è richiesto di collaborare quotidianamente nella gestione e nell’apertura di Mazí. Curare la reception, creare relazioni positive e non-formali con gli studenti, offrire del tempo di tutoring, servire il pranzo e la colazione, tenere in ordine e inventare storie, proposte e idee nuove sono gli impegni che colorano e danno il ritmo alla giornata del volontario in Still I Rise!
Impegno e Benefici
Mazí apre dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 18.00 e i volontari ricevono ogni pomeriggio la schedule per il giorno successivo. In essa sono presenti turni di alcune ore da svolgersi nella reception del centro, così come gli eventuali interventi didattici che si inseriscono nella schedule generale delle lezioni!
Il sabato è costruito su due turni (uno mattutino, dalle 10 alle 13 circa, uno pomeridiano, dalle 13 alle 17 circa). Il sabato sera, invece, è un momento di incontro per tutti: la cena e la festa proposta agli studenti sono condivise da tutti i volontari!
La domenica, infine, è il day-off per tutto il team! Una parola chiave che guida il tempo del volontario è flessibilità: il team si organizza mediando le necessità didattiche, ma tenendo sempre in considerazione i bisogni e le richieste dei volontari.
Offrire le proprie idee, il proprio tempo, le proprie energie a Mazí è garantirsi un’occasione di crescita umana, professionale ed emotiva dal valore inestimabile. Collaborare con un team internazionale, incontrare ragazzi che portano con sé segni di un’infanzia troppo ingiusta ma insieme il desiderio di costruire per sé stessi un domani migliore, conoscere strategie e metodi educativi all’avanguardia sono tutti elementi che, giorno dopo giorno, regalano al volontario la sicurezza e la felicità di aver partecipato a qualcosa di veramente vivo, denso, ricco.
Costi e Alloggio *eventuali quote sono richieste dall’associazione. Ayni non ne beneficia in alcun modo.
I volontari non pagano nessuna quota, ma sono responsabili ed autonomi per quanto riguarda il vitto e l’alloggio.
Requisiti
- Presentare la propria application non più di due mesi prima della data proposta per l’inizio del placement
- Essere maggiorenni
- Avere un buon livello di inglese (B2+)
- Garantire una permanenza minima di 6 settimane
- Essere disponibili a dimostrare il nulla osta sul proprio certificato del casellario giudiziale per il lavoro con minori
- Avere un account Facebook Messenger
- Condividere e firmare il contratto educativo del progetto
- Vista l’instabilità del campo di accoglienza dove lavoriamo, non si accettano application con più di 2 mesi di anticipo.
Testimonianze
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