Il volontariato internazionale del XXI secolo
I detrattori del volontariato internazionale sono soliti affermare che prestare servizio all’estero non serva a nulla, che sia solo un capriccio degli occidentali (bianchi) afflitti da un senso di colpa ereditato. E che tutti questi ragazzini inesperti, che credono di fare veramente qualcosa per lo sviluppo internazionale, non facciano altro che screditare le comunità e celebrare se stessi. Un giudizio veramente duro. Voi cosa ne pensate: il volontariato internazionale è un capriccio o può veramente contribuire allo sviluppo?
Come tutti i dibattiti consumati sui social, anche quello del volontariato internazionale assume toni veramente accesi. Da una parte, come dicevamo, si schierano i detrattori che considerano il volontariato internazionale nient’altro che un’industria da milioni di dollari all’anno. Dalla parte diametralmente opposta troviamo, invece, i difensori più estremisti, quelli che vedono il volontariato come un’altissima forma di generosità, abnegazione, servizio disinteressato.
Mi piacerebbe poter dire che il volontariato internazionale non sia un’industria milionaria, che non ci siano per niente episodi di auto-celebrazione… ma non sarebbe vero! Purtroppo c’è anche questo. E chi invece equipara il volontariato all’estero ad un “servizio disinteressato” è stato più volte smentito da persone più autorevoli di me: il volontariato non è una strada a senso unico e che ci sono tanti benefici in gioco per chi sceglie il volontariato internazionale (dallo sviluppo delle competenze alla realizzazione personale nell’adempimento di un servizio umano e civico).
Ma allora cos’è il volontariato internazionale? Perché così tante persone lo scelgono ed altrettante lo criticano? E perché le istituzioni arrivano addirittura a stanziare fondi per mandare i giovani dall’altra parte del mondo a fare volontariato?
Il volontariato internazionale e gli obiettivi di sviluppo
La risposta sta nel volontariato internazionale per lo sviluppo. Il volontariato internazionale è una scelta che ci trasforma in attori e promotori dello sviluppo internazionale, sviluppo che possiamo ricondurre e riassumere parlando dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU. La lotta alla povertà e alla fame nel mondo, l’accesso universale ad opportunità educative di qualità, la fine della discriminazione sulla base del genere, la sostenibilità ambientale e dei consumi, e via dicendo (consulta questa pagina).
Il volontariato internazionale non è certo l’unica strada, né la strada principale, per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo. Ci sono i professionisti, le istituzioni e il terzo settore che svolgono un lavoro centrale e importantissimo. Ma il volontariato internazionale è la strada che…
- tutti possiamo percorrere per fare la nostra parte, per essere un po’ di più cittadini del mondo, con tutte le responsabilità ed i vantaggi che questo comporta;
- parte dal basso e avanza grazie al contributo di ognuno di noi;
- arriva direttamente agli individui grazie agli individui, attraverso la condivisione e l’incontro.
Il volontariato per lo sviluppo e Ayni
Ayni crede nel volontariato come strumento per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo. Ed è per questo che lavoriamo per espandere la nostra comunità fatta di persone sensibili alla sfide del nostro tempo e di enti non-profit che si trovano in prima linea contro la povertà, i cambiamenti climatici, le discriminazioni e l’esclusione sociale. I primi vogliono aiutare, i secondi hanno bisogno di aiuto.
Proponiamo un volontariato dal basso che ha come protagonisti i volontari e le associazioni, e che non ha bisogno di costosi intermediari.
Esplorando il nostro Ayni Network scoprirete decine di enti non-profit in tutto il mondo: scuole, centri educativi, cooperative, imprese sociali per il commercio equo-solidale, santuari e riserve naturali. Ognuno di loro lavora tutti i giorni per lo sviluppo e ha bisogno di una mano, ha bisogno di volontari.
Ed i volontari Ayni hanno a disposizione un’altra risorsa fondamentale: Ayni Scuola, la piattaforma digitale per la formazione al volontariato all’estero. Perché partire da soli va bene, ma non è certo una scusa per non informarsi e non approfondire.
Il volontariato non è né auto-celebrazione né abnegazione. È un atto di cittadinanza globale e solidarietà internazionale. Unisciti alla comunità del volontariato internazionale per lo sviluppo.