Aggiornato il 20/08/2019
I mesi estivi passano in un batter d’occhio e già ci ritroviamo alla seconda metà di agosto che per molti significa avvicinarsi pericolosamente alla fine delle tanto agognate ferie. Ma per alcuni, agosto può essere un mese di attesa e trepidazione: è ormai sicuro infatti che, nei primi giorni di settembre, uscirà il bando 2019 del Servizio Civile Universale.
Il Servizio Civile Universale è un programma finanziato dallo Stato italiano che permette ai giovani italiani (o europei, o regolarmente residenti in Italia) dai 18 ai 29 anni (non compiuti) di collaborare ad un progetto proposto da un ente selezionato per un periodo compreso tra i 7 e i 12 mesi. I candidati selezionati ricevono, per la durata di tutto il periodo di servizio, un assegno mensile più un’indennità giornaliera. Da diversi anni, è possibile svolgere il Servizio Civile anche all’estero, presso enti italiani o locali, associati con un ente italiano.
Durante i mesi di servizio, i civilisti si occupano di mansioni svariate all’interno di specifiche aree di intervento che vanno dall’educazione alla sostenibilità ambientale, dai diritti umani alla rivalutazione del patrimonio culturale. Ciò che accomuna tutti i progetti del Servizio Civile, in Italia e all’estero, è l’opportunità per i partecipanti di affrontare un percorso di crescita civile, umana e professionale, e di diventare promotori di solidarietà e cooperazione. E allora, perché non rispondi anche tu al bando di quest’anno?
Rispondere al bando del Servizio Civile
Come dicevamo, il bando 2019 uscirà a brevissimo. Tenete tutti gli occhi puntati sul sito del Servizio Civile Universale. Ma potete già dare un’occhiata ai progetti che hanno passato la selezione per quest’anno e che quindi saranno probabilmente proposti (se non ci fossero abbastanza fondi quelli con il punteggio più basso rischiano di essere esclusi). Seguendo questo link potete consultare le graduatorie sia per l’Italia che per l’estero.
Una volta uscito il bando, avrete un mese di tempo (fino ai primi di ottobre) per fare domanda direttamente all’ente che vi interessa. È previsto anche un colloquio, che si terrà probabilmente tra ottobre e novembre, dopo il quale saprete se vi hanno preso o no. I candidati selezionati avranno l’opportunità (e il dovere) di partecipare ad un corso di formazione (tra le 2 e le 4 settimane), dopo il quale potranno finalmente cominciare il Servizio Civile! Le partenze solitamente avvengono tra gennaio e aprile, a seconda dei tempi dell’ente che vi accoglie.
Perché fare Servizio Civile all’Estero?
Il Servizio Civile all’Estero è un’opportunità strepitosa per coloro che nutrono un interesse per il settore della cooperazione allo sviluppo, sia che lo vediate come una scelta funzionale alla vostra carriera, o che che lo consideriate un momento di formazione umana e personale irrinunciabile per capire come gira il mondo.
Qualcuno potrebbe essere scoraggiato dalla lunga trafila burocratica di application e selezione. È vero: tra il momento in cui presentate la domanda e l’effettiva partenza possono anche passare più di sei mesi. Ma se desiderate fare un’esperienza di volontariato all’estero senza dover sostenere tutti costi di viaggio, vitto e alloggio questa è una delle vostre poche opportunità. Coglietela, che i 29 anni arrivano fin troppo presto!
Eh si, l’ho detto! No, non che fra poco avrete trent’anni, che il Servizio Civile è come un’esperienza di volontariato all’estero! Nella speranza di non offendere nessun civilista, ribadisco il concetto, e cioè che le attività svolte durante il Servizio Civile all’estero possono riflettere in tutto e per tutto le mansioni proposte ad altri volontari non civilisti (dal punto di vista di responsabilità, durata, qualifiche). Perché il volontariato non è solo generico e a breve termine, può anche essere altamente professionalizzante o professionale! Se non ci credete, date un’occhiata alle proposte degli enti dell’Ayni Network.
Ma se dal punto di vista dei contenuti la proposta del Servizio Civile è identica a quella di altri programmi di volontariato, dal punto di vista della struttura non lo è. Da una parte mi riferisco al sostegno economico (l’assegno e l’indennità) che lo Stato mette a disposizione del programma; dall’altra invece penso al fatto che il Servizio Civile è una realtà che si sostiene su tre pilastri fondamentali: i volontari, gli enti ed in più lo Stato.
Come molti di voi hanno già avuto modo di constatare, ci sono pochissime opportunità per chi desidera svolgere attività di servizio all’estero senza farsi carico delle spese (come minimo quelle del viaggio). Il Servizio Civile è una di queste! Quindi se il vostro sogno è contribuire a progetti di sviluppo internazionale, se avete meno di 29 anni, se volete vivere un’avventura davvero speciale…sta per arrivare il bando che fa per voi!
Per saperne di più su attualità e Servizio Civile, date un’occhiata alle pubblicazioni di Vita.it e di Redattore Sociale