Nella Repubblica Democratica del Congo, il 46% dei bambini tra 0 e 5 anni soffre di malnutrizione cronica. È un dato davvero allarmante. Infatti, forse non tutti sanno che la malnutrizione cronica dei bambini determina conseguenze gravi ed irreversibili, come una minor resistenza alle malattie o una riduzione delle capacità di apprendimento. Ce ne parla l’associazione di cooperazione e solidarietà internazionale AMKA che ha appena pubblicato il suo ultimo report.
Repubblica Democratica del Congo: un paese instabile
Secondo il Human Development Report 2019, la Repubblica Democratica del Congo ha uno dei tassi di sviluppo umani più bassi del mondo, collocandosi al 179° posto su 189. L’instabilità politica degli ultimi decenni ha infatti avuto conseguenze disastrose a livello socio-economico e ad oggi il 70% della popolazione vive sotto la soglia di povertà.
I servizi medici e l’assistenza sanitaria, così come i sistemi di sicurezza sociale, sono carenti e al collasso. Le famiglie trovano impossibile rompere il circolo vizioso della povertà e così, generazione dopo generazione, malattie, disastri naturali e fame continuano ad essere nemici mortali.
Combattere la malnutrizione: l’approccio di AMKA
Per combattere la malnutrizione non bisogna tenere conto solamente delle abitudini alimentari di ogni famiglia, ma guardare anche alla pianificazione familiare, alla gestione dell’economia domestica e all’educazione. E infatti l’inchiesta condotta da AMKA sulla malnutrizione nella regione di Mabaya, nel Congo (RDC) settentrionale, esplora diverse macro-aree:
- la struttura famigliare;
- il livello di conoscenza della patologia;
- le abitudini alimentari;
- la salute dei bambini e delle donne in gravidanza;
- le misure antropometriche dei bambini.
Le interviste, che hanno coinvolto ben 97 famiglie provenienti da diversi villaggi, sono state condotte dai volontari e dallo staff locale nell’estate 2019. Ne è emerso un quadro piuttosto preoccupante: la malnutrizione infantile non è un problema isolato. È piuttosto conseguenza di una “vulnerabilità sociale” che ancora affligge le zone rurali del paese. È emerso, ad esempio, che l’accesso all’assistenza medica (fornita dai centri di salute) è per molti quasi impossibile a cause delle distanze da percorrere. E l’acquisto di prodotti alimentari diversi da quelli prodotti localmente (mais e manioca) risulta difficile perché troppo cari o semplicemente non disponibili: ne deriva quindi una dieta povera di nutrienti dove carne, pesce, frutta e verdura sono quasi completamente assenti.
Grazie a questo lavoro investigativo, AMKA ha raccolto abbastanza informazioni per progettare un intervento in risposta all’alto tasso di malnutrizione rilevato nella regione. Il modello di riferimento sarà costituito dal Community-based Management of Acute Malnutrition (CMAM). Si tratta di una metodologia che stimola la mobilitazione sociale e comunitaria, promuovendo il ruolo della famiglia e della comunità sotto la supervisione dei professionisti.
Vuoi saperne di più?
Leggi il report integrale “Analisi di valutazione dello stato nutrizionale dei bambini dai 6 ai 59 mesi e delle conoscenze, attitudini e pratiche relative alla malnutrizione nella zona rurale di Mabaya, Repubblica Democratica del Congo” di AMKA.