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Innovazione e volontariato: nasce Ayni Social Lab

Il nostro cammino nel mondo dell’innovazione e del volontariato continua con un nuovo programma, originale e digitale: Ayni Social Lab. Da oggi sarà infatti possibile coniugare formazione e esperienza concreta nel nostro laboratorio sociale 100% online. La nostra missione? Promuovere concretamente la stabilità e la sostenibilità dei piccoli enti per lo sviluppo internazionale intervenendo in tre settori chiave: fundraising, comunicazione e progettazione. La nostra forza? La digitalizzazione, la formazione e le competenze che ogni volontario porta con sé.

Qual è l’impatto sociale del progetto?

Ormai sono due anni che lavoriamo quotidianamente con piccole associazioni per lo sviluppo, in gran parte associazioni grassroots, a base comunitaria. Abbiamo imparato a conoscerne i pregi ed i difetti, identificando le potenzialità che hanno ed i rischi che corrono. Ed è emersa una cosa: la maggior parte di queste non godono di grande stabilità. La realizzazione dei progetti è costantemente messa in discussione dalla mancanza di fondi. In alcuni casi, l’esistenza stessa dell’ente risulta minacciata dall’assenza di un network internazionale di sostenitori.

In questi mesi di COVID queste criticità sono emerse con forza. Molte piccole associazioni che facevano affidamento su un unico income (le quote dei volontari internazionali) si sono trovate senza fondi. Altre hanno visto diminuire drasticamente i fondi pubblici o locali, e non hanno idea di come rivolgersi al pubblico internazionale. Insomma la crisi ha reso evidenti fragilità con le quali prima era più facile convivere.

Noi di Ayni abbiamo osservato ed analizzato queste fragilità, e capito che, con l’aiuto dei volontari giusti, possiamo dare una mano. Possiamo aiutare le piccole associazioni a realizzare la propria mission! E per farlo ci siamo focalizzati su tre aree principali: fundraising, comunicazione e progettazione.

Chi sono i “volontari giusti” per Ayni Social Lab?

I requisiti minimi sono pochi: parlare un buon inglese ed avere una certa dimestichezza con tutti gli strumenti ed i canali tipici dello smart working. Poi per ogni volontario porterà con sé un bagaglio unico di competenze ed esperienze che noi sapremo valorizzare. Molti ci scrivono dicendo: “Vorrei dare una mano, ma non so fare niente”. Ecco, noi crediamo che non ci sia nessuno che non sa fare niente. C’è chi è molto organizzato e chi sa scrivere bene. Chi ha ottime capacità di analisi e chi ha un senso grafico molto sviluppato. Ognuno ha le sue competenze e capacità.

Per quanto riguarda poi le competenze specifiche, diamo una mano noi. Per cominciare, sono previsti tre incontri di approfondimento su tre tematiche chiave: fundraising, comunicazione e progettazione. In più, rivestiremo il ruolo di accompagnatori dei volontari dando loro modelli, risorse e strumenti per cominciare a lavorare da subito. E non dimentichiamo le questioni più teoriche ed etiche, come il ruolo del volontariato all’interno della cooperazione internazionale o i processi di comunicazione interculturale. Di questo si parla nella settimana di formazione base, all’inizio del percorso.

Quindi perché un volontario dovrebbe scegliere Ayni Social Lab?

Un volontario dovrebbe scegliere Ayni Social Lab almeno per due motivi: per imparare cose nuove su se stesso e sul mondo, e per dare una mano a progetti davvero piccoli, ma davvero importanti. Gli studenti si uniscono a noi per mettere finalmente in pratica ciò che hanno appreso solo in teoria, ed i professionisti per vedere come le loro competenze lavorative possono trovare spazio nel settore dello sviluppo.

Il Social Lab, come tutte le esperienze di volontariato, è una strada a due corsie: si dona e si riceve!

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