Oggi è la Giornata Internazionale del Volontariato, un momento per riconoscere l’impegno di tantissime persone che mettono il loro tempo e le loro capacità al servizio di una causa in cui credono. Volontariato è una parola immensa: ci sono i volontari per un giorno, e quelli impegnati da 10 anni; ci sono i volontari che servono la propria comunità e quelli che vanno all’estero; ci sono volontari esperti, inesperti, remoti… Qualunque sia il tipo di volontariato che avete scelto, GRAZIE! Grazie di cuore per aver fatto la vostra parte per rendere il mondo un po’ più bello, accogliente e solidale.
Se in particolare avete scelto il volontariato all’estero, l’avete fatto in un momento storico complicato, nel quale la vostra decisione rappresenta non solo un atto di solidarietà, ma anche una presa di posizione nei confronti della cultura dell’intolleranza, della paura e della discriminazione. Siete proprio un bell’esempio di umanità che continua a lavorare insieme, al di là delle frontiere, dell’odio e delle disparità che innegabilmente affliggono il mondo.
Ma i volontari lo possono cambiare il mondo?
Sì, io dico di sì, ma non come pensate voi. Ci sarà chi osserva: “Ma i volontari non sono professionisti della cooperazione”, ed è vero. I volontari non sono cooperanti e non sono loro a definire le sorti dello sviluppo internazionale. E meno male! Nonostante quello che alcuni possono pensare, la cooperazione internazionale è un settore professionale a tutti gli effetti, e anche uno bello complicato, con diversi percorsi di specializzazione. Affidereste la vostra macchina ad un “meccanico” che non sa niente di motori e ha cominciato a lavorare le settimana scorsa? Appunto.
E scommetto che altri diranno “Il volontario che vuole cambiare il mondo è quello che arriva pensando di avere la verità in tasca”. Certo, l’arroganza del “white saviour”, che pensa che la sua forma mentis ed il suo sistema di valori sia di gran lunga superiore alla realtà che trova quando viaggia e si relaziona con gli altri con un misto di pena e compassione, cercando goffamente di elargire le sue pillole di saggezza. Per non dilungarmi sull’argomento (che da solo meriterebbe 10 pagine) dirò solo che non è questo il cambiamento che avevo in mente.
I volontari cambiano il mondo perché cominciano da se stessi. La consapevolezza e la sensibilità imparate con il servizio e maturate da volontari all’estero sono una ricchezza che vi porterete dentro per sempre, e che come un’onda travolgerà il vostro mondo. Sarà con voi nelle conversazioni con gli amici, al momento di scegliere cosa comprare nei negozi, quando cercherete di interpretare le notizie che vi giungono dall’estero e quando vi troverete in una cabina elettorale.
Il volontariato all’estero è un percorso civico, personale e professionale che forma cittadini globali consapevoli e attivi. E questi cittadini sono il cambiamento. I volontari sono il cambiamento.
Buona Giornata Internazionale del Volontariato da Chiara e Ivan!
Foto di Pyunli