Il titolo è fuorviante. In realtà, non tutti i bambini del mondo cominciano l’anno accademico a settembre. Ma quest’evento per tutti così familiare, che riporta alla mente tantissimi ricordi, ci serve come spunto per parlare di un tema importante e sempreverde: il volontariato internazionale responsabile in ambito socio-educativo, ed in particolare nelle scuole.
Perché fare volontariato internazionale nelle scuole
È evidente che, per funzionare, una scuola ha bisogno di aule, lavagne, alunni e di un corpo docenti preparato che accompagni gli studenti alla scoperta del programma ministeriale. In alcune regioni del mondo, però, le scuole non ci sono, o ci sono ma ci sono pochi insegnanti, o gli insegnanti che ci sono non sono preparati, o le strutture sono fatiscenti, o magari c’è tutto il necessario, ma gli studenti non hanno i soldi per accedere alle lezioni (succede anche con le scuole pubbliche).
Ecco perché entra in gioco la cooperazione internazionale ed il lavoro di associazioni e Ong che si impegnano per sopperire alle carenze del sistema e dare ai bambini l’opportunità di studiare. Ricordate che il quarto Obiettivo di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU è proprio garantire l’accesso ad un’istruzione di qualità a tutti i bambini e le bambine di questo mondo. Un obiettivo ambizioso, ma fondamentale, perché senza l’istruzione non c’è cultura, senza la cultura non c’è partecipazione, e senza la partecipazione dei cittadini è difficile dare vita ad una società basata sul diritto e sulle pari opportunità.
Gli enti che lavorano per migliorare l’offerta educativa di una regione si impegnano a raccogliere fondi per migliorare le strutture scolastiche o per costruirne dove non ci sono, pagare uno stipendio degno agli insegnanti locali ed offrire borse di studio agli studenti che non possono sostenere il costo di iscrizione, divisa scolastica, libri e quaderni. E spesso reclutano anche volontari internazionali che si occupano di:
- insegnare una lingua straniera
- affiancare gli insegnanti, soprattutto se questi hanno a che fare con classi molto numerose o livelli misti
- offrire ripetizioni e aiuto compiti
- proporre attività extra-scolastiche come sport, arte, teatro, informatica, etc.
- dare vita ad opportunità di scambio interculturale per arricchire i giovani studenti e gli stessi volontari
Il volontariato internazionale è quindi, potenzialmente, una grande risorsa per le associazioni, le comunità e soprattutto per gli studenti svantaggiati, che trovano nei volontari uno stimolo, un sostegno e una motivazione.
Scopri alcuni programmi per fare volontariato socio-educativo all’estero:
- KAASO Uganda
- Añañau
- Sacred Valley Project
- TANF Ghana
- UPAVIM
- Niños de Guatemala
- Riley Orton Foundation
Chi è adatto a fare volontariato internazionale in campo socio-educativo
Se le tematiche di sviluppo culturale, comunitario ed educativo vi interessano e se avete facilità nel rapporto con i bambini ed i ragazzi è probabile che il volontariato socio-educativo faccia per voi. La base del sostegno socio-educativo fornito attraverso il volontariato è proprio lo scambio, quindi chiunque sia in grado di offrire qualcosa e di cogliere a sua volta gli insegnamenti dei bambini e quelli della comunità è potenzialmente un buon volontario.
Tuttavia il volontariato socio-educativo non si limita necessariamente allo scambio interculturale, ai laboratori e alle conversazioni in inglese. Volendo, può spingersi molto più in là se il volontario è in possesso delle giuste qualifiche e della giusta esperienza. E ovviamente se ha abbastanza tempo da dedicare al progetto!
- I volontari con esperienza nel campo dell’insegnamento sono preziosi. Non solo per lo svolgimento delle lezioni, ma anche per la loro capacità di sviluppare programmi didattici ben progettati o per la possibilità di confrontarsi con il corpo docenti per offrire nuove prospettive e strategie d’insegnamento.
- Gli psicologi e gli operatori con una preparazione specifica nel campo della pedagogia e dei ritardi dell’apprendimento possono essere grandi alleati per un ente che si trova spesso a che fare con minori che nelle loro brevi vite hanno già vissuto eventi traumatici e che semplicemente non hanno avuto modo di sviluppare tutto il loro potenziale.
- Gli insegnanti di inglese, gli sportivi, gli artisti, i musicisti, i fotografi, gli scienziati e tutti coloro che hanno una passione ed una professione che desiderano condividere possono essere un grande stimolo ed una grande motivazione per i ragazzi!
Il volontariato internazionale nelle scuole deve essere responsabile
Per quanto il volontariato sia potenzialmente una grandissima risorsa per le scuole e le associazioni educative, questo non significa che “valga tutto”. Ovvero, c’è sì la possibilità di dare veramente una mano attraverso il volontariato educativo, ma anche quella di interferire negativamente con i processi di apprendimento degli studenti, o di far perdere loro un sacco di tempo. Quindi, in questo campo, come in tutti i settori di intervento dei volontari, il programma di volontariato deve essere ben progettato ed i volontari devono fare veramente del loro meglio.
La continuità
La continuità è uno dei fattori più importanti quando si parla di educazione. Per il raggiungimento di obiettivi didattici c’è bisogno di un lavoro costante che permetta, piano piano, di trasmettere un determinato insegnamento o competenza al bambino. Come capire se un programma di volontariato offre continuità nell’insegnamento?
- Se il volontario rimane abbastanza a lungo da presentare il corso nella sua interezza, in modo da concludere almeno un’unità didattica e lasciare qualcosa di concreto ai ragazzi.
- Se esiste un programma d’insegnamento che i volontari seguono e, anche se poi un volontario sostituisce l’altro, gli studenti proseguono comunque lo stesso percorso didattico, senza saltare da una cosa all’altra in modo inconcludente.
- Se il volontario assiste l’insegnante principale: in questo modo la continuità dell’insegnamento è garantita dalla persona responsabile del corso.
L’esperienza
C’è un proverbio che dice più o meno così: “ Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna”. Non c’è forse una cosa più sbagliata! L’insegnamento e l’educazione non sono un ripiego e richiedono competenze di altissimo livello, frutto di studi, vocazione, ma soprattutto di tanta tanta esperienza. Un volontario, quindi, per operare in campo educativo ha bisogno di esperienze pregresse e/o di formazione adeguata. Un buon programma di volontariato socio-educativo è un programma che, prima di lasciare un’intera classe nelle mani di un volontario:
- si assicura che il volontario abbia esperienze pregresse nel campo dell’educazione ed un profilo adatto, attraverso un’accurata selezione (CV, colloquio, antecedenti penali…)
- fa in modo che i volontari inesperti comincino affiancando insegnanti con maggiore esperienza o altri volontari
- offre a tutti i volontari una formazione nel campo dell’insegnamento (preparare una lezione, regole da seguire in classe, protocollo in caso di problemi, etc.)
- propone ai volontari di svolgere attività complementari (come giochi, laboratori, etc.), li aiuta nella preparazione dei programmi di lavoro e/o nello svolgimento
Educazione di qualità per tutti
Il volontariato in campo educativo è una grande opportunità! Da una parte per il volontario, perché si trova a vivere esperienze indimenticabili, ad avere un vero impatto e ad imparare tantissimo. Ma anche per gli studenti e le comunità perché la presenza dei volontari rende il lavoro degli insegnanti più semplice, permette agli studenti di ricevere ripetizioni ed assistenza individuale, e porta una boccata d’aria fresca e di novità.
Non dimentichiamo, però, che l’Obiettivo di Sviluppo n. 4 parla di educazione di qualità! E allora bisogna fare molta attenzione alla qualità dei progetti educativi perché, come sempre, le buone intenzioni non sono abbastanza: servono volontari formati e associazioni che sappiano valorizzare la loro presenza!
L’Ayni Network ha ormai accolto decine di scuole e centri educativi che sono COSTANTEMENTE alla ricerca di volontari per assistenza in classe, ripetizioni o attività extra-scolastiche. Abbiamo bisogno di volontari esperti ed inesperti, giovani e meno giovani, perché a queste scuole e a questi centri non deve venire meno il sostegno della comunità internazionale.
Scopri le loro storie e le loro necessità sul portale del volontariato internazionale! (Usa il filtro “Educazione” per trovare tutti i progetti socio-educativi)
Foto di TANF Ghana e KAASO Uganda